Costruzione della strada dello Stelvio, dal Giogo ad Agums
Per pubblico incanto seguito in Milano il 15, 16, 17 e 18 ottobre 1822 fu accordata la costruzione anche della strada dal Giogo dello Stelvio ai piani di Agums, alla societ‡ di ventisei individui sotto la ditta Poli e Tabacchini. Per la gara che vi fu allíincanto, seguÏ il ribasso di 227.000 franchi dal prezzo di perizia. Fu in seguito approvato líappalto. Quindi alla met‡ díaprile 1823, si fecero vedere in Bormio le prime compagnie di minatori piemontesi e successivamente i stradini milanesi per trasferirsi in Tirolo allíimpresa dei lavoriÖ ContinuÚ in seguito il passaggio di simil gente e di molti muratori a gran flotte sino al 17 maggio; tutti trasferitisi di notte tempo per cogliere líopportunit‡ della neve gelata, per le vie di Santa Maria in Tirolo; e alla metà di maggio nei dintorni di Agums vi si trovavan da circa 800 lavoratori col‡ ridotti senza trovare occupazione.
Vennero allontanate le donne che chiedevano di poter lavorare per ìproblemi di tranquillità e fu cercato altro lavoro per quei troppi lavoratori accorsiî, che ìpoco a poco furon ridotti a 700. ÖI lavoratori poi della parte di Bormioî erano ìal numero di 700 circa, fra quali la maggior parte:.. muratori, manovali, condottieri di calce, sabbia e sassi, scalpellini che lavorano qua e l‡ in montagna ed a Cepina; legnaioli e pochi stradiniÖ Il 6 luglio 1825 arrivÚ in Bormio il principe di Meternicht, primo ministro dellíImpero Austriaco, che pernottÚ in casa Lambertenghi e allíindomani passÚ pel Braulio a Vienna, percorrendo la nuova strada.